Oggi i pervenuti a Radmani hanno onorato l'80° anniversario della morte di Ana Guštin, nata nel villaggio di Radmani il 24 dicembre 1905 e uccisa il 28 aprile 1944. È statala la promotrice del Movimento femminile della Lotta di liberazione popolare a Žbandaj (Sbandati), che operava fino a Castellier e Visignano. La Guštin è stata torturata prima di essere uccisa dagli occupatori nel bosco vicino a Seraie.

Molte persone, soprattutto i familiari e discendenti di Ana Guštin provenienti da diverse parti del mondo, nonché i rappresentanti dell'Associazione dei combattenti antifascisti di Parenzo guidata da Arduino Matošević, il vicesindaco di Parenzo Elio Štifanić e altri cittadini, si sono riuniti per rendere omaggio a una donna coraggiosa la cui attività ha lasciato un segno profondo nella nostra storia.

"Ana Guštin non era solo un simbolo di coraggio, ma anche l'incarnazione della coerenza con i suoi ideali fino al suo ultimo respiro. Il suo sacrificio ci ricorda i valori per cui ha combattuto: tolleranza, pace e convivenza", ha detto Matošević, ricordando come Guštin è stata coraggiosa fino all'ultimo e, nonostante le torture, non ha tradito i suoi compagni.

Il vicesindaco di Parenzo Elio Štifanić ha sottolineato che questi grandi anniversari continueranno ad essere celebrati e che è dovere di tutti noi ricordare il sacrificio di persone coraggiose come Ana Guštin.

"Nella speranza che stiamo affrontando un tempo di pace e non di nuove guerre e tragedie simili, continueremo a costruire insieme un futuro migliore, rispettando l'eredità di persone coraggiose come Ana Guštin", ha detto Štifanić.