Relazione dalla seduta solenne del Consiglio cittadino in occasione della Giornata della Città e della Giornata della Liberazione- l'obiettivo principale della nostra Città: le Parenzane e i Parenzani
La seduta solenne in occasione della Giornata della Città di Parenzo e della Giornata della Lliberazione, si è tenuta il 27 aprile 2018 al teatro dell’Università popolare aperta di Parenzo, gremito. Alla presenza di un gran numero di convenuti: rappresentanti del Sabor croato, della Città e del Consiglio cittadino, della Regione Istriana, della Diocesi di Pola e Parenzo, delle città e comuni gemellati, delle città istriane, degli organi dello Stato e altri organi, di commercianti e istituzioni che operano in Città, si sono rivolti con i loro discorsi il sindaco Loris Peršurić, la vicesindaca Nadia Štifanić Dobrilović e il presidente della Regione Istriana Valter Flego; la seduta solenne è stata aperta dal presidente del Consiglio cittadino, Adriano Jakus.
-Mentre ieri sera ripassavo il discorso di oggi, mi sono chiesto che cosa avrebbero detto ai propri concittadini le persone che occupano il mio stesso ruolo e funzione, in occasione di questo grande giorno della loro città.
Forse avrebbero analizzato l'anno appena trascorso, forse avrebbero riposto le speranze di un anno successivo migliore. Qualcuno avrebbe elencato i successi, altri avrebbero parlato delle emozioni. Di una cosa sono certo: tutti avrebbero avuto l’intenzione di tutelare, amare e preservare questa nostra bellissima città, segnata sa oltre 2000 anni di storia. Proprio per questo penso che noi tutti possiamo essere orgogliosi di ciò che oggi rappresenta Parenzo. Siamo una città che è stata dichiarata ufficialmente la più sviluppata in Istria e tra le più sviluppate in Croazia, la città in cui le persone vengono a vivere e non partono, la città che da molti anni registra una crescita naturale positiva.
Anche se siamo testimoni che a Parenzo si costruisce continuamente, tuttavia l'obiettivo principale della nostra città sono le Parenzane e i Parenzani. Un altro grado di sensibilità sociale, supporti in tutte la fasi della vita, la cura dei più giovani e degli anziani, di coloro che ci hanno lasciato in eredità la città che amiamo è per questo che vogliamo cha Parenzo sia apprezzata e conosciuta,- ha detto il sindaco Loris Peršurić. L'intero intervento del sindaco potete leggerlo qui -Govor gradonačelnika Lorisa Peršurića za Dan Grada 27.04.2018.
-Mi rallegro per tutto quello che è stato fatto in questi anni, mi congratulo con tutti voi per quello che fate e mi compiaccio per il partenariato che avete con gli atri comuni e città limitrofe e con la Regione istriana. È importante che continuiate a sognare come sarà Parenzo nel 2030, con la Regione Istriana che oggi registra il PIL più alto di prima della crisi del 2008, perciò noi tutti abbiamo una grande responsabilità, di continuare a sognare e lavorare notte giorno per rendere ancora migliore la vita dei nostri figli- ha detto il presidente della Regione Valter Flego.
Alla seduta solenne, come da tradizione sono stati assegnati i Riconoscimenti „30 aprile“ ai cittadini meritevoli. Quest'anno il premio è stato assegnato allo scrittore e pubblicista Drago Orilć, alla compositrice e musicista, la professoressa Đeni Dekleva Radaković e all'azienda commerciale Alden d.o.o di Mompaderno, il cui premio è stato ritirato dai proprietari Petar Banko e la figlia Danijela Banko.
I Riconoscimenti sono stati assegnati in conformità alla Delibera del Consiglio cittadino della Città di Poreč-Parenzo del 25 aprile 2018. Le motivazioni dei riconoscimenti potete leggerli alla voce: Obrazloženja nagrađenih – Motivazione dei premiati.
Oltre al „ Riconoscimento 30 aprile“ sono state assegnati gli elogi all’infermiera Zuhra Bugarin e all'allenatore di karaté e musicista, Amir Rešidović.
La seduta solenne è stata arricchita dalle esibizioni dell’alunno pluripremiato della Scuola artistica di Parenzo, Nikola Radaković della 6a classe (mentore Paolo Peruško)e dell’alunno della Scuola media superiore „Mate Balota“ di Parenzo con l'interpretazione della poesia „Koza“ di Mate Balota, mentore Branka Temimović, e dalla recita dei membri del gruppo etnografico della SEI “Bernardo Parentin“, mentore Vilma Pulin Sirotich, con l'asibizione „La gallina“ e „ La traversa della nonna“.
L'introduzione alla seduta solenne è iniziata con l'esecuzione dell'inno nazionale croato e dell'inno istriano, interpretati dai cori Joakim Rakovac e Mosaico della Comunità degli Italiani di Parenzo.
Prima della Seduta solenne il sindaco, i rappresentanti della Città, dell'associazione dei Combattenti antifascisti e antifascisti, delle città amiche, hanno deposto le corone di fiori al monumento dei caduti nella LPL nei pressi del Palazzo comunale e alla lapide in ricordo di Ana Guštin a Radmani.